Le app di incontri: pro e contro

Le app di incontri: pro e contro

Le app di incontri: pro e contro

Dr. Walter La Gatta

Negli ultimi dieci anni, le app di incontri hanno trasformato profondamente le modalità di costruzione delle relazioni interpersonali. Piattaforme come Tinder, Bumble o Hinge sono diventate strumenti quotidiani per milioni di utenti nel mondo.

Secondo dati del Pew Research Center (2023), circa il 30% degli adulti statunitensi ha utilizzato almeno una volta un’app o un sito di incontri online. In Italia, un’indagine di Statista (2024) evidenzia una crescita costante nell’uso di questi strumenti, soprattutto tra i giovani adulti.

Cerchiamo allora di capire le principali motivazioni psicologiche che spingono le persone a utilizzare le app di incontri, i comportamenti tipici degli utenti e gli effetti psicosociali positivi e negativi associati al loro utilizzo.

Quali sono le motivazioni all’uso di una app di incontri?

Ogni giorno, migliaia di persone nel mondo utilizzano le app di incontri con l’obiettivo di trovare un partner. Tuttavia, le motivazioni reali spesso variano: alcune persone cercano compagnia per chattare, altre sono semplicemente curiose di vedere i profili altrui.

Un importante studio di Sumter et al. (2017) ha identificato cinque categorie principali di motivazioni:

  • Ricerca di una relazione romantica: Una parte significativa degli utenti dichiara di utilizzare le app con l’obiettivo di trovare un partner stabile.
  • Motivazioni sessuali: Alcuni utenti sono più orientati verso incontri occasionali o relazioni di breve durata.
  • Convalida dell’autostima: L’apprezzamento ricevuto attraverso match e messaggi può rinforzare l’autostima personale.
  • Divertimento e curiosità: Molte persone utilizzano le app come passatempo o per curiosità sociale.
  • Pressione sociale o noia: Per alcuni, l’uso delle app è legato alla volontà di seguire le tendenze del momento o di riempire momenti di vuoto emotivo.
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Quali sono i comportamenti problematici nelle app di incontro?

Diversi studi psicologici hanno messo in evidenza una serie di comportamenti disfunzionali o dannosi che si verificano frequentemente nell’ambito delle interazioni online, come ad esempio:

Ghosting: Scomparire improvvisamente interrompendo ogni forma di comunicazione senza spiegazioni. Uno studio di Freedman et al. (2019) ha riportato che circa il 20-25% degli utenti ha sperimentato o messo in atto il ghosting.

Breadcrumbing: Mantenere il contatto con una persona attraverso segnali di interesse sporadici, senza intenzione reale di costruire una relazione, mantenendo l’altra persona in uno stato di attesa e incertezza. Circa il 35% degli utenti ha dichiarato di aver subito o praticato il breadcrumbing. A lungo termine, questo comportamento può generare frustrazione, solitudine e riduzione della soddisfazione personale. (Navarro Gill & Stanfill 2020)

Catfishing: Fingere di essere un’altra persona, attraverso la creazione di un’identità fittizia online. Questo comportamento può avere effetti psicologici particolarmente gravi sulla vittima, fino a generare ansia e depressione (Whitty & Buchanan, 2012).

Lying (menzogne online): Studi (Hancock et al., 2007) indicano che tra il 7% e il 15% delle informazioni riportate nei profili delle app di incontri possono essere false o distorte, specialmente in riferimento all’aspetto fisico e alle intenzioni relazionali.

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Quali sono gli effetti psicologici e relazionali dell’uso delle app?

L’impatto delle app di incontri sulla salute mentale e sulle relazioni è oggetto di numerose ricerche. Gli effetti possono essere sia positivi che negativi:

Effetti positivi:

  • Aumento delle opportunità sociali: Le app consentono di ampliare la rete sociale e aumentare le probabilità di incontro, specialmente in contesti geografici o sociali limitati.
  • Maggiore esposizione alla diversità: L’incontro con persone di culture, etnie o orientamenti differenti può favorire l’apertura mentale e la tolleranza.
  • Facilitazione della comunicazione: Per alcune persone, le interazioni online possono rappresentare un contesto più sicuro e meno ansiogeno rispetto agli incontri faccia a faccia.

Effetti negativi:

Riporre una fiducia cieca nelle intenzioni altrui è uno degli errori più comuni fra gli utilizzatori delle app. Dietro lo schermo si possono nascondere, infatti, persone poco sincere o con motivazioni diverse da quelle dichiarate,

Secondo alcuni studi, circa il 7% delle informazioni condivise durante le prime fasi di un incontro online non corrisponde alla verità. Le motivazioni principali sono il desiderio di apparire più interessanti o di evitare momenti imbarazzanti,  ma la ricerca ha individuato molti altri aspetti negativi:

  • Sovraccarico decisionale: La possibilità di scegliere tra molteplici profili può aumentare l’ansia da scelta e ridurre la soddisfazione relazionale (D’Angelo & Toma, 2017).
  • Dipendenza comportamentale: L’uso compulsivo delle app è stato associato a sintomi di dipendenza simili a quelli legati ai social media, con conseguenze su benessere e qualità del sonno (Orosz et al., 2016).
  • Insoddisfazione corporea e bassa autostima: Studi recenti (Strubel & Petrie, 2017) indicano una correlazione tra uso frequente di app di incontri e peggioramento dell’immagine corporea, soprattutto tra gli utenti giovani.

Le relazioni nate online sono meno stabili?

La letteratura scientifica offre risposte complesse. Uno studio longitudinale di Rosenfeld et al. (2019), condotto su un campione di 3000 adulti negli Stati Uniti, ha rilevato che le coppie che si sono conosciute online hanno una probabilità uguale o leggermente superiore di sposarsi rispetto a quelle conosciute offline.

Gli studi mostrano che un maggiore investimento emotivo, comunicazione aperta e interazioni autentiche sono elementi chiave per sviluppare legami duraturi. Dunque, non è tanto il mezzo che conta, quanto il legame interpersonale  che si riesce a costruire.

Dr. Walter La Gatta

Dr. Walter La Gatta

Fonte principale:

Ghosting and ‘breadcrumbing’: the psychological impact of our bad behaviour on dating apps

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Foto di cottonbro studio:

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