Il disturbo bipolare
Il disturbo bipolare
Il disturbo bipolare è un disturbo dell’umore caratterizzato da oscillazioni estreme tra stati di eccitazione euforica (mania o ipomania) e periodi di depressione profonda. Queste fluttuazioni possono influenzare drasticamente la vita quotidiana di chi ne soffre e delle persone che li circondano. Approfondiamo l’argomento.
Quali sono le cause del disturbo bipolare?
Le cause del disturbo bipolare sono complesse e comprendono una combinazione di fattori genetici, biologici e ambientali.
- Studi su famiglie e gemelli hanno messo in rilievo una forte componente ereditaria nel disturbo bipolare. Le persone con un parente di primo grado (genitore, fratello, sorella) affetto da disturbo bipolare hanno un rischio significativamente maggiore di sviluppare questa patologia rispetto alla popolazione generale.
- Le ricerche mostrano alterazioni nella struttura e nel funzionamento di alcune aree cerebrali, come l’ippocampo e l’amigdala, coinvolte nella regolazione delle emozioni. Squilibri nei neurotrasmettitori, inoltre, come la serotonina, la dopamina e la noradrenalina, possono influenzare i cambiamenti di umore tipici del disturbo bipolare.
- Eventi stressanti, traumi emotivi, abuso di sostanze e fattori socio-culturali possono contribuire a scatenare o esacerbare episodi bipolari in persone predisposte.
Quali sono i sintomi?
Il disturbo bipolare si manifesta con episodi di umore estremamente elevato (mania o ipomania) alternati a episodi depressivi. Le fasi maniacali e depressive possono durare giorni, settimane o mesi e variano in intensità.
Quali sono i segni di un episodio maniacale?
– Sensazione di estrema felicità, energia o irritabilità che dura almeno una settimana.
– La persona può sentirsi iperattiva, avere bisogno di poco sonno e impegnarsi in numerose attività, spesso in modo caotico o disorganizzato.
– Si hanno difficoltà a fermare i pensieri e si parla in modo rapido e continuo, saltando da un argomento all’altro.
– Spese eccessive, guida spericolata, abusi di sostanze o comportamenti sessuali promiscui.
– Difficoltà a riconoscere che il proprio comportamento è inappropriato o pericoloso.
Quali sono i segni di un episodio depressivo?
– Tristezza, disperazione o senso di vuoto persistente per almeno due settimane.
– Mancanza di interesse o piacere nelle attività quotidiane, compresi gli hobby precedentemente amati.
– La persona può sentirsi esausta anche dopo aver dormito molte ore.
– Insonnia o ipersonnia (dormire troppo).
– Nei casi più gravi, la persona può avere pensieri suicidi o tentare di porre fine alla propria vita.
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In quali forme si manifesta il disturbo bipolare?
Il disturbo bipolare può manifestarsi in diverse forme, principalmente:
1. Tipo I: Caratterizzato da almeno un episodio maniacale completo (che può essere preceduto o seguito da episodi depressivi).
2. Tipo II: Riguarda episodi depressivi gravi e episodi di ipomania, una forma più lieve di mania. Non è presente la mania completa, ma i sintomi possono essere altrettanto invalidanti.
3. Ciclotimia: Fluttuazioni tra ipomania e sintomi depressivi di intensità inferiore rispetto al disturbo bipolare completo. La ciclotimia può evolvere in disturbo bipolare se non trattata.
Quanto è diffuso il disturbo bipolare?
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il disturbo bipolare colpisce circa l’1-3% della popolazione mondiale, con una prevalenza simile tra uomini e donne. Il disturbo si manifesta per la prima volta generalmente tra i 15 e i 30 anni, ma può insorgere anche nell’infanzia o nella tarda età adulta.
Come riconoscere i segnali della malattia?
Riconoscere i segnali d’allarme di un episodio maniacale o depressivo è fondamentale per un intervento precoce. Ecco alcuni segnali a cui prestare attenzione:
– Cambiamenti improvvisi nell’umore o nel comportamento.
– Periodi prolungati di euforia o irritabilità, seguiti da periodi di depressione.
– Comportamenti impulsivi e autodistruttivi.
– Cambiamenti nel sonno e nei livelli di energia (insonnia durante la mania, sonnolenza durante la depressione).
– Difficoltà a concentrarsi o prendere decisioni.
Cosa fare se si vive con una persona con disturbo bipolare?
Convivere con una persona affetta da disturbo bipolare può essere impegnativo, ma con comprensione, supporto e strategie adeguate è possibile migliorare la qualità della vita di entrambe le parti.
1. Il primo suggerimento è informarsi su questa patologia: conoscere il disturbo bipolare e i suoi sintomi aiuta a comprendere meglio il comportamento della persona malata e a non prenderlo come qualcosa di personale. Partecipare a gruppi di supporto o consultare materiale informativo è un buon punto di partenza.
2. Tenere un diario dell’umore o stabilire un piano d’emergenza con il medico può essere utile per prevenire crisi gravi.
3. Assicurarsi che la persona assuma i farmaci prescritti, generalmente stabilizzatori dell’umore, antidepressivi. Incoraggiare la persona a seguire scrupolosamente la terapia è cruciale per mantenere la stabilità dell’umore.
4. Fornire ascolto e comprensione: durante un episodio depressivo, la persona potrebbe sentirsi scoraggiata e isolata, mentre durante un episodio maniacale potrebbe aver bisogno di aiuto per gestire i comportamenti impulsivi e rischiosi.
5. Definire dei limiti per proteggere la propria salute mentale. Convivere con una persona bipolare può essere stressante, e prendersi delle pause per prendersi cura di se stessi è essenziale.
6. Se necessario, cercare aiuto in una psicoterapia, che può rivelarsi uno strumento utile per gestire al meglio le emozioni e l’umore.
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Può essere utile sviluppare l’aspetto artistico durante una crisi maniacale?
Sicuramente in molti casi disturbo psichiatrico e creatività coesistono. Questa correlazione disturbo bipolare-creatività tuttavia non è provato che ci sia ed inoltre potrebbe essere un errore considerare una persona con disturbo bipolare un “creativo”, in quanto potrebbe portare a sottovalutare i pericoli che la malattia comporta, per sé e per gli altri.
Dr. Walter La Gatta
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