La psicoterapia della "dignità" ai pazienti terminali

La psicoterapia della “dignità” ai pazienti terminali

Dr. Walter La Gatta

La psicoterapia della dignità è un approccio terapeutico sviluppato per pazienti in fase terminale, che ha come obiettivo principale quello di promuovere e preservare la dignità della persona anche nei momenti più difficili. Ideata dal Dr. Harvey Max Chochinov, psichiatra e pioniere in cure palliative, questa terapia si basa sulla premessa che, anche di fronte alla morte imminente, le persone possano trovare un senso di valore, significato e rispetto per sé stessi. Conosciamola meglio.

Cosa si intende per “dignità” dei pazienti in fase terminale?

Per queste persone, la perdita di indipendenza, il deterioramento fisico e il dolore possono minare profondamente il senso di valore personale. La psicoterapia della dignità mira a fornire uno spazio sicuro e rispettoso in cui i pazienti possano esplorare e riaffermare il significato della loro vita, aiutandoli a preservare il proprio senso di dignità anche in un momento di estrema vulnerabilità.

Come si svolge la psicoterapia della dignità?

Nella psicoterapia della dignità, il terapeuta si concentra su aspetti quali l’autostima, il rispetto di sé, il significato della vita e l’eredità affettiva che il paziente desidera lasciare. Questa pratica si integra spesso con altri approcci di cure palliative, ma presenta specificità che la rendono unica nella sua attenzione alla dignità e alla costruzione di significato.

Visita Psicolinea
ARTICOLI DI PSICOSESSUOLOGIA - TEST - CONSULENZA - INTERVISTE 

Quali sono gli Obiettivi della Psicoterapia della Dignità?

Gli obiettivi della psicoterapia della dignità sono molteplici:

  • Rafforzamento del Senso di Dignità: aiutare i pazienti a riconoscere e riaffermare il loro valore intrinseco, indipendentemente dalla malattia o dalle limitazioni fisiche.
  • Elaborazione del Significato della Vita: facilitare la riflessione su ciò che ha reso significativa la loro vita, attraverso la narrazione di storie personali e l’identificazione di valori centrali.
  • Alleviamento della Sofferenza Emotiva: offrire supporto psicologico per affrontare l’angoscia, la paura e la tristezza associate alla fine della vita.
  • Coinvolgimento dei Familiari: favorire la comunicazione e la connessione emotiva tra il paziente e i suoi cari, contribuendo a creare ricordi positivi e duraturi.

Cosa si intende per “Generativity Document”?

E’ un documento che raccoglie riflessioni, ricordi e messaggi del paziente per i suoi cari. Questa documentazione diventa un’opportunità per il paziente di condividere la propria storia e lasciare una sorta di “testamento emotivo,” un’eredità che possa offrire conforto e ricordo ai propri familiari.

Come si svolge la psicoterapia della dignità?

Sono previsti vari passaggi:

1. Colloqui iniziali e identificazione dei valori: Durante le prime sedute, il/la terapeuta aiuta il paziente a individuare i valori, i momenti salienti della sua vita e le relazioni significative. Si esplora ciò che per il paziente rappresenta la dignità, con domande aperte come “Cosa ti dà forza in questo momento?” o “Quali sono i momenti più importanti che vuoi ricordare o condividere?”

2. Narrazione e riflessione: La psicoterapia della dignità incoraggia il paziente a raccontare la propria storia e a riflettere su ciò che considera prezioso. Attraverso domande specifiche, il terapeuta invita il paziente a condividere ricordi, successi, difficoltà e lezioni apprese. Questo processo aiuta il paziente a vedere la propria vita da una prospettiva di valore e unicità.

3. Creazione del Generativity Document: La raccolta delle memorie e dei pensieri diventa un documento scritto, che può assumere la forma di una lettera o di un racconto. Il terapeuta trascrive le parole del paziente, rispettando il suo linguaggio e le sue emozioni. Questo documento è un dono prezioso che il paziente può lasciare ai propri cari come ricordo della propria vita e della propria eredità spirituale ed emotiva.

4. Discussione e revisione: Il paziente ha la possibilità di rivedere il documento e fare aggiustamenti o integrare ulteriori pensieri. Questo processo di revisione rafforza il senso di controllo e autonomia, aiutando il paziente a concludere il percorso con un senso di completezza.

CITTA' DI RICEVIMENTO - COSTI

Città e Prezzi

Quali sono i benefici della Psicoterapia della Dignità?

I benefici della psicoterapia della dignità sono stati ampiamente documentati da studi clinici, che ne evidenziano il potenziale nel ridurre l’ansia, la depressione e il senso di disperazione che spesso affliggono i pazienti terminali. Alcuni dei benefici specifici di questo approccio sono:

– Aumento del benessere psicologico: Offrendo ai pazienti uno spazio per esprimere e riconoscere il proprio valore, la psicoterapia della dignità contribuisce a ridurre i sintomi di depressione e migliorare l’umore.
– Miglioramento delle relazioni familiari: Il processo di creazione del “generativity document” favorisce un legame più profondo tra i pazienti e i propri cari, permettendo loro di sentirsi parte di una storia più grande e significativa.
– Riduzione della paura della morte: Riflettere sul proprio valore e lasciare un messaggio duraturo ai propri cari aiuta i pazienti a trovare un senso di pace, riducendo l’ansia e il senso di vuoto legato alla morte imminente.
– Empowerment e controllo: Questa terapia restituisce un certo grado di controllo ai pazienti, dando loro l’opportunità di esprimere i propri desideri e di gestire l’ultima fase della propria vita in modo attivo.

Quali sono i limiti della Psicoterapia della Dignità?

La capacità di un paziente terminale di impegnarsi in questo percorso dipende dalle sue condizioni fisiche e mentali. In alcuni casi, il deterioramento cognitivo o la forte sofferenza fisica possono limitare la partecipazione attiva, rendendo necessario adattare la terapia alle specifiche esigenze del paziente.

Un altro problema riguarda il rapporto con i familiari: non sempre i cari sono pronti a ricevere o comprendere appieno il significato del “generativity document”, specialmente in situazioni di lutto anticipatorio. Inoltre, alcuni pazienti potrebbero avere difficoltà emotive nel rivivere o condividere esperienze passate, soprattutto se queste sono legate a momenti di dolore o trauma.

Dr. Walter La Gatta

Intervista su Eiaculazione Precoce